Circolazione sul territorio nazionale di veicoli con targhe straniere
Circolare Ministero dell'Interno, Dipartimento di Pubblica Sicurezza dell'11 settembre 2024
Il Ministero dell’interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ha emanato una circolare datata 11 settembre 2024 con la quale ha trattato il tema della circolazione sul territorio nazionale di veicoli con targhe estere di proprietà di persone residenti in Italia..
Come noto, tale disciplina dettata con Legge 1° dicembre 2018, n.132 è stata successivamente modificata attraverso l’introduzione dell’art.93-bis del Cds che:
- vieta la circolazione di veicoli esteri di proprietà di persone residenti in Italia da oltre 3 mesi che devono essere quindi immatricolati nel nostro Paese;
- consente la circolazione di veicoli esteri nella disponibilità di soggetti residenti in Itali diversi dai proprietari sulla base di un documento sottoscritto con data certa dall’intestatario in cui risulti il titolo e la durata della disponibilità stessa;
- impone la registrazione al registro REVE – tenuto del PRA e gestito da ACI - dei suddetti veicoli quando la disponibilità in capo alla stessa persona superi 30 giorni nell’arco dell’anno solare;
- considera il veicolo registrato al REVE come un veicolo immatricolato in Italia e soggetto pertanto agli obblighi di revisione e di pagamento della tassa automobilistica.
La nuova disciplina ha determinato un aumento significativo del numero di veicoli stranieri circolanti in Italia e la necessità quindi di un costante monitoraggio del fenomeno per prevenire situazioni di esterovestizione connesse a diversi benefici (risparmio premi assicurativi, mancato pagamento delle tasse di circolazione, maggiori tempistiche di contestazione all’estero di violazioni al Cds, ecc).
I veicoli vengono infatti reimmatricolati in Paesi UE senza che essi vengano radiati in Italia e mantenendo quindi illecitamente una sorta di “doppia nazionalità” (i veicoli, come noto, devono esistere in una sola banca dati a livello UE).
Viene quindi raccomandata una più attenta attività di controllo da parte dei Compartimenti di polizia stradale e delle Questure sulla mancata iscrizione al REVE dei veicoli stranieri - sia su strada che presso il PRA - in particolar modo di quelli già immatricolati in Italia che chiedono la registrazione al REVE.