Linee Guida sull'applicazione della disciplina per l'utilizzo delle terre e rocce da scavo
Disposte con la delibera n° 54/2019 del Consiglio del Sistema Nazionale per la protezione dell'ambiente
Il Consiglio del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente ha approvato, con la delibera n° 54/2019, le Linee Guida sull’applicazione della disciplina per l’utilizzo delle terre e rocce da scavo ai sensi del DPR 120/2017, predisposte da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di tutte le Arpa regionali.
Il testo non ha valenza normativa ma può costituire un punto di riferimento per le interpretazioni e le applicazioni promananti dalle varie Arpa.
Il documento precisa che il DPR 120/2017 disciplina la gestione delle terre e rocce da scavo qualificate come sottoprodotti, il riutilizzo “in situ” delle terre e rocce da scavo, il deposito temporaneo delle terre e rocce da scavo qualificate come rifiuti e la gestione delle terre e rocce da scavo prodotte nei siti oggetto di bonifica.
Sia pure con un’interpretazione non del tutto univoca, le Linee Guida includono nella trattazione della norma anche i materiali litoidi e tutte le altre plausibili frazioni granulometriche provenienti da escavazioni negli alvei, in zone golenali dei corsi d’acqua, spiagge, fondali lacustri e marini.
Il capitolo 3 delle Linee Guida individua i requisiti di qualità ambientale per l’utilizzo delle terre e rocce come sottoprodotti.
Il capitolo 4 si focalizza sui siti soggetti a bonifica.
Il capitolo 5 individua i requisiti per l’utilizzo delle terre e rocce nel sito in cui le stesse sono state prodotte.
Altre parti delle Linee Guida riguardano il Documento di Trasporto per i viaggi dal sito di produzione a quello di utilizzo o al deposito intermedio e, in tale ipotesi, dal deposito intermedio ai siti di utilizzo e la documentazione prevista per lo scavo e per l’utilizzo delle terre e rocce.
E’ disponibile, previa richiesta alla Segreteria di ANCE Verbano Cusio Ossola, una nota di approfondimento sulle Linee Guida di fonte ANCE.