Meccanismo di aggiustamento del carbonio alla frontiera (CBAM)
Pubblicazione del regolamento
Lo scorso 16 maggio è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale UE il Regolamento sul meccanismo di aggiustamento del carbonio alla frontiera, (CBAM) entrato ufficialmente in vigore il 17 maggio 2023.
La normativa fa parte del pacchetto legislativo europeo predisposto per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra del “Fit for 55”, che prevede un taglio del 55% delle emissioni entro il 2030. In particolare, il CBAM integrerà il sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra (ETS), attraverso l’applicazione di costi del carbonio equivalenti a quelli sostenuti nell'ambito ETS alle merci in entrata nel mercato interno Ue.
L’obiettivo della normativa è risolvere i rischi di delocalizzazione delle emissioni di gas serra e la tendenza crescente a integrare suddette emissioni all’interno delle merci importate. Pertanto, si impegna a garantire la parità delle condizioni di mercato alle aziende europee, intervenendo affinché il prezzo del carbonio sia equivalente per i prodotti interni e quelli importati.
Il sistema CBAM si baserà sul rilascio di certificati, senza limiti quantitativi, il cui prezzo rifletterà quello delle quote ETS. I certificati si applicheranno alle importazioni delle merci nel territorio doganale dell’Ue, e pertanto verrà avviato un sistema di dichiarazione con cui gli importatori registrati comunicheranno il totale verificato delle emissioni di gas a effetto serra incorporate nelle merci importate in un dato anno.
L’ambito di applicazione del CBAM, almeno inizialmente, comprenderà i settori ritenuti più a rischio di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio: siderurgia, cemento, fertilizzanti, alluminio, idrogeno ed elettricità.
La lista di codici NACE interessati è consultabile nell’allegato I.
Entro il 2023 la Commissione valuterà se integrare o meno la lista di merci che rientrano nell’ambito di applicazione della normativa.
Il periodo di transizione della normativa entrerà in vigore dal 1° ottobre 2023 al 31 dicembre 2025, durante il quale gli importatori saranno chiamati a partecipare ad un sistema di reportistica.
Si ipotizza che il meccanismo raggiunga la piena applicazione il 1° gennaio 2026, a partire dal quale il CBAM verrà introdotto gradualmente, in concomitanza con l’altrettanto graduale eliminazione delle quote gratuite del sistema ETS per il periodo 2026-2034.