Sicurezza sul lavoro

Efficacia dei sistemi di gestione certificati

Nelle aziende con una certificazione accreditata del proprio Sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro (Sgsl) gli infortuni diminuiscono in media del 22,6% per indice di frequenza e del 29,2% per gravità. A ricordarlo è il nuovo numero del periodico Dati Inail, che citando i risultati del quarto studio realizzato dall’Istituto in collaborazione con Accredia, presentato lo scorso aprile al Parlamentino di via Quattro Novembre in Roma, sottolinea come nel quinquennio 2017-2021 l’andamento delle certificazioni oggetto di accreditamento sia stato in continuo e costante aumento, nonostante la crisi pandemica.
Confrontati campioni omogenei di imprese. Lo studio, condotto su un campione composto da circa 26mila aziende certificate ISO 45001 e altrettante non certificate, ha messo a confronto imprese appartenenti alla stessa regione, con la stessa numerosità aziendale, la stessa voce di tariffa Inail e per lo stesso anno. Il dato ricavato capillarmente dai singoli confronti è stato poi aggregato, sottoposto a test statistici e ponderato in base al rapporto tra imprese certificate e non certificate all’interno di ciascuna cella di analisi. Come nelle edizioni precedenti le due dimensioni scelte per la misurazione dell’esposizione al rischio infortunistico sono state quelle dell’incidenza infortunistica ogni mille addetti e del rapporto di gravità, cioè il peso degli infortuni gravi e mortali sul totale degli infortuni definiti positivamente. 
Il Rating di sinistrosità e prevenzione. Una delle applicazioni dirette dei risultati del confronto tra aziende certificate e non certificate è il Rating di sinistrosità e prevenzione (Rsp), uno strumento sviluppato dall’Inail e allo stadio di progetto, utilizzabile per valutare l’impresa in materia di salute e sicurezza sul lavoro e incoraggiare l’azione delle aziende per il contrasto del fenomeno infortunistico. L’Rsp, vincitore nel 2024 del primo premio dell’Issa, associazione internazionale di sicurezza sociale, assegna un punteggio maggiore alle imprese che non solo hanno dimostrato un particolare interesse alla salute e sicurezza dei propri lavoratori, ma che sono risultate virtuose in termini di rischio infortunistico. I suoi ambiti di applicazione sono molteplici, dalla selezione per l’aggiudicazione nei bandi di gara promossi dalla committenza pubblica per la qualificazione degli operatori economici all’individuazione di aziende che necessitano di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, passando anche per la valutazione dell’Rsp come requisito di accesso delle imprese alle liste di fornitori delle stazioni appaltanti.
Dagli investimenti in sicurezza un risparmio potenziale di 10 miliardi. Un altro utilizzo diretto dei risultati dell’analisi del livello di rischio infortunistico delle aziende certificate e non certificate è all’interno dell’applicativo web CO&SI, per il calcolo del costo aziendale degli infortuni sul lavoro. L’obiettivo principale è quello di fornire al datore di lavoro una stima della possibile riduzione del costo degli infortuni e di incentivare l’investimento in prevenzione. Dall’analisi di oltre 300 aziende che hanno effettuato questo calcolo è emerso che in media il costo degli infortuni sul lavoro sostenuto dalle imprese che adottano maggiori misure di salute e sicurezza sul lavoro è più basso del 18% rispetto a quello delle aziende che non lo fanno. 
Per la loro diffusione due modalità di sostegno finanziario. Da più di 20 anni l’Inail sostiene e incentiva la gestione sistemica della sicurezza sul lavoro attraverso diversi canali, come la redazione delle linee guida Uni/Inail, e due modalità di sostegno finanziario: l’oscillazione del tasso per prevenzione, un vero e proprio sconto sul premio assicurativo riconosciuto alle aziende pubbliche o private che dimostrano un’attenzione alla prevenzione nei luoghi di lavoro che va oltre il mero rispetto della normativa, con una corsia preferenziale per quelle che adottano un Sgsl certificato, e lo stanziamento dedicato all’implementazione di sistemi di gestione previsto all’interno del bando Isi a partire dall’edizione 2018, che dai due milioni iniziali nel 2021 è stato portato a cinque milioni di euro per soddisfare l’aumento delle richieste presentate all’Istituto.
Si allega lo studio sopra menzionato.
All./
imprese certificate infortuni sul lavoro.pdf

09 settembre 2024

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