Analisi congiunturale 3° trimestre 2018

Ufficio Studi e Ricerche

Informiamo le Aziende associate che, nell’ambito della collaborazione con la Confindustria Piemonte, la scrivente Unione ha elaborato i dati, provenienti dalle aziende stesse, relativi all’Analisi Congiunturale per il 3° trimestre 2018: occupazione, produzione, ordinativi totali, ordinativi export e redditività, pur posizionandosi su valori positivi, fanno registrare saldi inferiori rispetto al trimestre precedente, forse anche in conseguenza del periodo coincidente con il consueto fermo estivo dei macchinari.

Il saldo ottimisti-pessimisti relativo alla variabile occupazionale passa dal +9 del secondo trimestre al +3,1 del terzo trimestre 2018 (il dato regionale si posiziona su un valore pari a +9,1): quasi l’80% delle aziende interpellate ritiene di voler mantenere il proprio livello occupazionale, mentre il 12,9% delle stesse (a fronte del 15,1% del trimestre aprile-giugno 2018) dichiara di voler procedere ad assunzioni. Si mantiene su livelli bassi il dato relativo alla cassa integrazione guadagni, che in ogni caso cresce passando dal 9,1% di aprile-giugno 2018 al 12,9% di luglio-settembre 2018 (il dato piemontese è molto inferiore, pari al 6,2% delle aziende interpellate).

Cala il valore relativo alla produzione industriale, che passa dal +15,1 registrato nel secondo trimestre 2018 al +9,3 del terzo trimestre 2018 (in linea con il dato regionale): il 15,6% delle aziende interpellate (a fronte del 24,2% nella rilevazione del secondo trimestre 2018) aumenterà la capacità produttiva aziendale, mentre il 78,1% delle stesse (10 punti in più rispetto al valore riscontrato nell’ultima rilevazione) prevede di mantenere una produzione sui livelli del trimestre precedente.

Peggiorano le indicazioni relative agli ordinativi: si mantiene in territorio positivo – anche se in calo - il dato relativo agli ordinativi totali, che passa dal +21,1 del trimestre aprile-giugno 2018 al +9,3 di luglio-settembre 2018, e diminuisce anche il dato degli ordinativi dall’estero, che passa dal +20,6 del secondo trimestre 2018 al +14,3 del terzo trimestre 2018 (in Piemonte il dato è pari a +8,2, quindi lievemente inferiore rispetto al dato provinciale); nel caso del dato riguardante le esportazioni nel VCO, solamente il 10,7% delle aziende interpellate prevede una diminuzione delle proprie esportazioni.

Si mantiene positivo per il secondo trimestre consecutivo il dato relativo alla redditività delle aziende intervistate: infatti, nel terzo trimestre 2018 il saldo ottimisti-pessimisti è pari a +6,2 (a fronte di +9 registrato nel secondo trimestre 2018); in dettaglio, il 18,7% degli interpellati prevede un miglioramento della propria redditività, a fronte del 12,5% che ne prevede un’ulteriore diminuzione.

Per quel che concerne infine il dato relativo alla propensione ad investire da parte delle aziende dell’UIVCO, segnaliamo che il 78,2% delle aziende interpellate (il valore più elevato registrato negli ultimi 10 anni di indagini) dichiara di prevedere investimenti per il terzo trimestre 2018 (era il 75,8% nel secondo trimestre 2018): il numero di aziende che prevede di effettuare investimenti significativi si mantiene sui livelli (già elevati) dello scorso trimestre (31,3%, un punto percentuale in più rispetto alla scorsa rilevazione).

Passando all’analisi dei dati a consuntivo relativi al secondo trimestre 2018, torna ad aumentare il dato relativo al grado di utilizzo degli impianti, che passa dal 78% di inizio 2018 al 79,3% di aprile-giugno 2018 (due punti percentuali in più rispetto al dato registrato a livello regionale); migliora inoltre il dato relativo al carnet ordini, poiché la percentuale di aziende che dichiara ordinativi inferiori ai 30 giorni passa dal 15,2% del primo trimestre 2018 al 12,5% del secondo trimestre 2018.

Si mantengono sui livelli della scorsa rilevazione i tempi di pagamento medi nel caso di rapporti tra privati (circa 81 giorni, in linea con il valore registrato nella scorsa rilevazione), mentre diminuisce ulteriormente il valore registrato nel caso di clientela rappresentata da enti pubblici, che passa da 104 a 90 giorni.

Infine, aumenta il numero di aziende che lamenta ritardi negli incassi, passando dal 27,3% registrato nel primo trimestre 2018 al 31,3% del trimestre aprile-giugno 2018.

Le Aziende che volessero prendere visione dei risultati dell’Analisi Congiunturale relativa al 3° trimestre 2018 e di quelli riguardanti l’ultimo decennio (dati di trend) possono richiedere copia di tali documenti all’Ufficio Economico della scrivente.

23 luglio 2018

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