MIMIT: Catene di approvvigionamento strategiche – apertura sportello

Bandi e agevolazioni

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con provvedimento direttoriale, ha definito i termini di apertura dello sportello agevolativo e le modalità di presentazione delle domande inerenti la realizzazione di programmi di sviluppo volti a rafforzare e favorire la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche, attraverso lo strumento dei Contratti di sviluppo.

Nello specifico, le filiere produttive strategiche individuate sono: automotive, agroindustria, design, moda e arredo, sistema casa, metallurgia e siderurgia, meccanica strumentale, elettronica e ottica, treni, navi, aerei e industria aerospaziale, chimica, farmaceutica. Le domande per gli incentivi potranno essere inviate a partire dalle ore 12.00 del giorno 8 aprile e fino alle ore 12.00 del 10 giugno allo sportello online Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del MIMIT.

Allo sportello potranno pervenire anche le istanze di Contratti di sviluppo già presentate e il cui iter risulti sospeso per carenza di risorse finanziarie.

All’attuazione dell’intervento sono destinate risorse pari a 500 milioni di euro. Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le agevolazioni saranno concesse nella forma del finanziamento agevolato, del contributo in conto interessi, del contributo in conto impianti e del contributo diretto alla spesa, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste nei Titoli II, III e IV del decreto ministeriale 9 dicembre 2014.

Si prevede una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie basata su specifici indicatori:

  • l’innovatività del programma di sviluppo, con la valorizzazione delle spese in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, come individuati dagli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232;
  • l’impatto occupazionale connesso al programma realizzato, con particolare riguardo all’impiego di personale in possesso di laurea in discipline di ambito tecnico o scientifico;
  • il coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo.

Il punteggio complessivo ottenuto potrà poi essere incrementato – fino ad un massimo del 15% – qualora le imprese siano in possesso, alla data indicata nel decreto:

  • del rating di legalità;
  • di almeno una certificazione ambientale (EMAS, ISO 140001, ISO 50001);
  • della certificazione della parità di genere.

Le domande che risultino prive di copertura finanziaria ovvero dei requisiti di ammissibilità previsti dal presente decreto e dalla normativa applicabile per l’intervento in oggetto, rientreranno nella graduatoria ordinaria della misura agevolativa e saranno istruite dall’Agenzia in base all’ordine cronologico di presentazione.

19 marzo 2025

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