Decreto economia
Contratto a tempo determinato
Nuove modifiche per i contratti a tempo determinato: la legge di conversione del decreto Economia (D.L. n. 95/2025) sposta in avanti, al 31 dicembre 2026, in mancanza di accordi collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative o dalle loro strutture aziendali (RSU o RSA), la possibilità per le parti (datore di lavoro e lavoratore) di definire in autonomia le causali che consentano il superamento del limite dei 12 mesi nei contratti a termine.
L’art 19 D.Lgs n. 81/15 pertanto ora recita:
“Al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma, comunque, non eccedente i ventiquattro mesi, solo in presenza di almeno una delle seguenti condizioni:
a) nei casi previsti dai contratti collettivi di cui all’art. 51;
b) in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda e, comunque, entro il 31 dicembre 2026, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti;
b-bis) in sostituzione di altri lavoratori”.
Per ogni ulteriore informazione rimane a disposizione l’Ufficio Sindacale nella persona del Dott. Alberto Virgili