Emergenza Covid-19: i documenti del Garante privacy sulla vaccinazione nei luoghi di lavoro e sul ruolo del medico competente

Privacy

Segnaliamo alle Aziende associate che il Garante privacy ha adottato:

·         il documento di indirizzo sulla vaccinazione anti COVID-19 nei luoghi di lavoro, che fornisce indicazioni sui trattamenti dei dati personali connessi all’attuazione del Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro, firmato il 6 aprile scorso dal Governo, da Confindustria e dalle altre parti sociali (https://www.garanteprivacy.it/documents/10160/0/Documento+di+indirizzo+-+Vaccinazione+nei+luoghi+di+lavoro+indicazioni+generali+per+il+trattamento+dei+dati+personali.pdf/6c626cd4-a43a-99b9-507c-ac9e048b8a61?version=3.0);

·         il documento sul ruolo del medico competente in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, che fornisce indicazioni generali sul ruolo del medico competente in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, anche con riferimento al contesto emergenziale (https://www.garanteprivacy.it/documents/10160/0/Protezione+dei+dati+-+Il+ruolo+del+medico+competente+in+materia+di+sicurezza+sul+luogo+di+lavoro%2C+anche+con+riferimento+al+contesto+emergenziale.pdf/fe487e16-22e4-cd37-ebab-42cef008e5bc?version=3.0).

Entrambi i documenti mirano a indirizzare le imprese in merito ai trattamenti dei dati personali dei lavoratori, delineando le operazioni consentite e i relativi ambiti.

Purtroppo, l’approccio seguito dall’Autorità risulta molto rigoroso: in entrambi i documenti, è stato confermato il divieto per il datore di lavoro di raccogliere informazioni in merito a tutti gli aspetti relativi alla vaccinazione anti COVID-19 dei lavoratori, ivi compresa l’adesione (o meno) alla campagna vaccinale, alla avvenuta somministrazione (o meno) del vaccino e ad altri dati relativi alle condizioni di salute.

Gli indirizzi forniti dal Garante privacy non consentono alle imprese di svolgere alcun trattamento di dati personali ai fini dell’attuazione del citato Protocollo: ogni trattamento è rimesso al medico competente o ad altro personale sanitario appositamente individuato. Tale impianto non tiene conto delle istanze e delle posizioni che, nelle scorse settimane, Confindustria ha rappresentato all’Autorità, con il rischio di nuocere al buon esito dell’iniziativa.

In allegato, una nota di Confindustria illustrativa dei due documenti.

Emergenza COVID - Documenti del Garante privacy.pdf

18 maggio 2021

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