Equo compenso ai professionisti

Disposizioni regionali

Il Piemonte è una delle Regioni che hanno emanato disposizioni finalizzate alla tutela del lavoro svolto dai professionisti che esercitano attività per conto di privati o imprese nonché alla riduzione dell’evasione fiscale introducendo nuovi oneri documentali (L.R. n° 19/2011 art. 7 bis - introdotto da L.R. n° 19/2018 art. 140 – “Tutela delle professioni ordinistiche per attività espletate per conto di committenti privati e di contrasto all’evasione fiscale”).

Si tratta di disposizioni dirette a salvaguardare, nell’ambito delle procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento di servizi e incarichi professionali, la tutela del lavoro autonomo e il rispetto dell’applicazione del generale principio dell’equo compenso con divieto di inserimento di clausole vessatorie nei contratti con i professionisti, già previsto a livello nazionale.

Tra gli adempimenti preliminari che un privato deve porre in essere quando presenta un’istanza ad una P.A. avvalendosi della prestazione di un professionista c’è la lettera di affidamento dell’incarico al professionista sottoscritta dal committente e la copia del documento d’identità.

La norma regionale della Regione Piemonte, riferendosi esclusivamente alle richieste di autorizzazione o alle istanze ad intervento diretto previsto da norme o regolamenti regionali e comunali esclude espressamente dal suo ambito di applicazione tutte le altre tipologie disciplinate da altre fonti normative (statali, comunitarie, . . . .).

23 novembre 2021

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