Economia: ripresa solida, di cui l'industria è protagonista, ma preoccupano le varianti. La nostra volontà è rafforzare l'azione di Draghi

Così il Presidente di Confindustria Bonomi, in un recente intervento

“Ci conforta  la solida ripresa di cui l'industria è stata protagonista  ma siamo ancora preoccupati per la sicurezza sanitaria. Al presidente Draghi, al generale Figliuolo, va riconosciuto uno straordinario passo avanti nel piano vaccinale, ma le varianti del virus tornano a far salire i contagi nel mondo avanzato in maniera molto preoccupante”. Così il presidente di Confindustria  Carlo Bonomi nell’intervento di chiusura dell’Assemblea pubblica di Federalimentare che si è svolta nell’ambito di della Cibus. “La volontà che ci muove è esattamente opposta a quella di voler danneggiare il governo. Noi vogliamo rafforzare l’opera del presidente Draghi, che sin qui è stata  straordinaria e ha moltiplicato la credibilità italiana in Europa, nella Nato e nel G20, che sta guidando benissimo", ha sottolineato Bonomi. “Noi siamo solo molto preoccupati che sul calendario delle riforme - che ha iniziato a slittare -  i partiti nel semestre bianco antepongano le rispettive bandierine pensando alle amministrative delle grandi città e poi all’elezione del nuovo capo dello Stato”. Ed è questa la preoccupazione che mi spinge a intervenire. Non a nome dell'industria italiana, ma nell'interesse del nostro Paese” - ha aggiunto. E sulle risorse del Recovery: “ Il nostro Paese non può perdere l'occasione storica dell'immensa quantità di risorse che ci è concessa dall'Europa e non deve commettere l'errore di credere che quei sostegni siano eterni. Perché non lo sono per definizione. E l’Italia deve presentarsi al tavolo delle riforme che verranno richieste dell'Ue con la sua più grande credibilità”.

Anche Michele Setaro, Presidente di Unione Industriale VCO, osserva con soddisfazione i favorevoli recenti dati legati alla ripresa dell'industria, e afferma: "Ci auguriamo che non si tratti solamente di un rimbalzo post-pandemico, ma di una realtà consolidata. Perchè sia così, è necessario che alcuni “fattori ostacolanti”, come il forte rincaro delle materie prime, non compromettano la ripartenza, che viceversa ne risentirebbe in termini di durata e di solidità. Confidiamo inoltre nel fatto che la positività delle ultime rilevazioni economiche venga al più presto potenziata dall’arrivo degli ingenti fondi previsti dal Next Generation EU, il maxi piano di rilancio europeo, pilastro fondamentale della ripresa economica post-pandemica. La nostra Unione Industriale ne sta monitorando costantemente, anche attraverso l’osservatorio privilegiato di Confindustria, l’evoluzione attuativa, declinata nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, così da poter informare le aziende associate in tempo reale circa gli sviluppi di tale programmazione. A tale riguardo, la nostra Unione Industriale sta organizzando, per il prossimo mese di ottobre, un convegno dedicato alle opportunità di crescita e sviluppo delle aziende, connesse alle risorse messe a disposizione dal PNRR e dalla nuova programmazione 2021-2027 dei fondi europei”.
06 settembre 2021

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