Manovra, Bonomi: “Serve intervento forte sul cuneo fiscale di almeno 10 miliardi”
Commento alla prossima manovra finanziaria
Il premier "sa cosa serve al Paese per crescere, i partiti invece non l'hanno ancora capito". Così il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi commentando la manovra economica. I partiti "stanno dando l'assalto alla diligenza com’è successo in tutte le manovre finanziarie precedenti. Siamo sicuri che il governo sappia bene ciò che va fatto ma i partiti lo assediano". E così "un partito dà battaglia per le pensioni, un altro per il reddito di cittadinanza, un terzo per qualcos'altro ancora. La sensazione – ha osservato Bonomi - è che ancora oggi i partiti non abbiano capito che bisogna concentrare le risorse sulla crescita e sulla produttività e che al Governo non venga permesso di fare quello che il premier ha sempre detto che serve all'Italia: tecnologia, produttività e crescita". E sul reddito di cittadinanza il Presidente ha detto: "Va cambiato perché non intercetta gli indigenti del Nord e disincentiva tanti anche al Sud dal cercare lavoro nell'economia ufficiale. Mentre sulle pensioni ha sottolineato "non mettiamoci a giocare con le quote 100, 102 o 104, pubblico si', privato no... perché in questo modo si sprecano risorse". Per Bonomi la stella polare della manovra di bilancio dovrebbe essere un intervento coraggioso sul cuneo fiscale di almeno 10 miliardi. “Così si abbasserebbe il costo del lavoro e si metterebbero più soldi in tasca a tutti”, ha detto. Infine, sul nuovo patto sociale esteso anche al sindacato ha sottolineato: "E' centrale il lavoro. C'è un forte disagio sociale a cui si può rispondere solo facendo crescere bene il Paese".
Anche nel VCO, il Presidente di Unione Industriale Michele Setaro si esprime sulla riduzione del cuneo fiscale: “Più soldi nelle buste paga dei lavoratori e meno tasse per imprese e famiglie, questo vorremmo. Nei giorni scorsi l’Ocse ha lanciato un vero e proprio appello a intervenire su questo fronte, visto che l’Italia ha il quinto "cuneo fiscale" più alto del mondo e questo non incoraggia l’impresa e il lavoro. Ci auguriamo quindi che gran parte degli otto miliardi di euro stanziati dal Governo per ridurre le tasse sia destinata al taglio del cuneo fiscale”.
25 ottobre 2021